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Micosi |
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Cosa sono
Le micosi sono infezioni dovute a funghi microscopici. Le forme più comuni interessano la pelle, i peli, le unghie o le mucose, cioè le superfici interne di organi come la bocca o la vagina. La maggior parte delle infezioni da funghi vengono trasmesse all'uomo dall'ambiente, per inalazione o attraverso il contatto con materiali infetti. Possono venir trasmesse dal terreno, da vegetali, da scaglie della pelle dell'uomo o di animali. Alcune micosi sono trasmesse per contagio tra persone. Altre cause possono essere una igiene poco accurata, il contatto con indumenti o biancheria contaminata, frequentare docce comuni e piscine. L'infezione è favorita da condizioni di elevata umidità sulla pelle e per tale ragione sono frequenti sotto le ascelle, vicino all'inguine e negli spazi tra le dita. Altri fattori che favoriscono l'infezione sono l'obesità, il diabete, l'uso eccessivo di detergenti, terapie prolungate con antibiotici o cortisonici.
Come si manifesta
- Esistono diversi tipi di micosi, ognuna con caratteristiche particolari. Esempi di malattie dovute a funghi sono il mughetto, la candidosi vaginale ed il cosiddetto piede d'atleta. In molti casi si possono osservare delle macchie rossastre o brune, con piccole croste o bolle, che provocano una sensazione di bruciore o prurito.
- La diagnosi di infezione da funghi va fatta dal medico, spesso con l'aiuto di esami di laboratorio, perché è abbastanza facile confonderle con altre malattie della pelle.
- La comparsa di macchie stabili sulla pelle o sulle unghie o di altri segni specifici per le singole infezioni devono suggerire di effettuare una visita medica entro breve tempo.
Quali sono i rischi
Se non adeguatamente curata una micosi può persistere a lungo, estendersi ad altre parti del corpo o diffondersi ad altri membri della famiglia.
Particolarmente pericolose possono essere alcune micosi in persone con ridotte difese immunitarie (diabetici, persone in cura con cortisonici, persone trattate con farmaci antitumorali o affette da AIDS).
Cosa si deve fare
- Utilizzare i farmaci eventualmente prescritti dal medico seguendo attentamente le sue istruzioni e ricordando che la cura di molte micosi può richiedere parecchie settimane o mesi. Particolarmente resistenti alle cure sono le micosi che colpiscono le unghie.
- I prodotti topici, come le creme o le tinture, vanno applicati non solo sulla zona ammalata ma anche in quella vicina per evitare la diffusione dell'infezione.
- Non grattare la zona infetta per evitare la diffusione dell'infezione.
- Lavarsi preferibilmente con saponi acidi; evitare l'uso di spugne e non lavare troppo frequentemente la zona affetta.
- Asciugarsi sempre molto bene dopo ogni lavaggio: l'umidità residua favorisce l'infezione. Per la stessa ragione non indossare costumi bagnati.
- Non camminare a piedi nudi in piscina o nelle docce e negli spogliatoi comuni.
- Evitare il contatto prolungato di mani e piedi con acqua e detersivi; indossare guanti protettivi nei lavori domestici che richiedono la frequente e prolungata immersione in acqua delle mani.
- Evitare l'uso in comune coi familiari di biancheria o abiti venuti a contatto della zona infetta.
- Lavare la biancheria a caldo e stirarla con ferro caldo. Bollire, passare alla fiamma o gettare dopo l'uso strumenti taglienti come lamette, forbici, rasoi ecc. usati su aree infette da funghi
Quando rivolgersi al medico
- Ogni volta che si osservano alterazioni del normale aspetto della pelle, unghie, peli o capelli.
- Quando i sintomi non migliorano dopo un certo periodo di tempo stabilito dal medico stesso.
- L'infezione si estende nonostante il trattamento o compare febbre.
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Pediculosi del capo
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Che cos'è
La pediculosi è una infestazione da parte di pidocchi, piccoli insetti che vivono succhiando il sangue dell'ospite. Esistono 3 tipi di pidocchi:
- il pidocchio della testa, che determina la forma di pediculosi più frequente;
- il pidocchio del pube, o piattola, trasmesso per contatto sessuale
- il pidocchio del corpo, molto raro nei nostri climi.
Il pidocchio che vive sul capo è lungo da 2 a 4 mm ed ha un colore che varia dal bianco sporco al grigio. Si attacca alla base del capello e vi depone le uova, chiamate anche lendini. Le uova sono lunghe poco meno di un mm, ovoidali, grigio-bianche, facilmente confondibili con scaglie di forfora; a differenza di queste però non si staccano facilmente. Le uova si aprono dopo circa una settimana dalla deposizione. Al di fuori del corpo umano il pidocchio può sopravvivere solo per 2-3 giorni, mentre le uova possono restare vitali per una decina di giorni senza arrivare alla schiusa. Il contagio avviene per contatto tra persone ed è facilitato da condizioni di sovraffollamento; può anche avvenire attraverso l'impiego in comune di oggetti quali: spazzole, pettini, cappelli, sciarpe, cuscini ecc.. Contrariamente a quanto pensano in molti, i pidocchi non saltano da una persona all'altra. Inoltre l'infestazione non è particolarmente associata alla lunghezza dei capelli, che possono però essere d'ostacolo ad una facile individuazione di pidocchi e lendini.
Come si manifesta
Il prurito è il sintomo principale e la pelle può presentarsi arrossata. Può esservi una moderata infiammazione delle ghiandole linfatiche dietro le orecchie e nella parte posteriore del collo. A volte l'infestazione può essere priva di sintomi particolari. I punti in cui i pidocchi si localizzano sono soprattutto il cuoio capelluto, particolarmente nella zona della nuca e dietro le orecchie, ma possono ritrovarsi anche tra le sopracciglia, le ciglia e la barba.
Quali sono i rischi
Le lesioni superficiali prodotte dal grattarsi si possono infettare con batteri (foruncolosi, impetigine)
Come si deve fare
- Il trattamento della pediculosi del capo è basato sull'impiego di prodotti contenenti sostanze, di libera vendita in farmacia. I prodotti vanno utilizzati rispettando le informazioni contenute nelle rispettive confezioni. Per favorire il distacco delle lendini è utile pettinare i capelli con un pettine fitto, meglio se bagnato nell'aceto caldo. Un secondo ciclo di trattamento può essere ripetuto dopo 8-10 giorni per eliminare eventuali insetti nati nel frattempo da lendini rimaste vitali dopo il primo trattamento.
- Per essere sicuri di stroncare l'infestazione è necessario sottoporre al trattamento tutti i componenti della famiglia. In alternativa, si deve ispezionare attentamente il capo di ogni soggetto convivente per escludere la presenza di pidocchi o lendini.
- Lavare tutti i vestiti, la biancheria del letto e da bagno subito dopo il trattamento per evitare reinfestazioni. Il lavaggio a caldo in lavatrice o il lavaggio a secco consentono l'uccisione degli insetti. Spazzole e pettini vanno accuratamente lavati in acqua calda, lasciati immersi per 10 minuti circa in acqua calda (65 °C ) o immersi in una soluzione acquosa di un antiparassitario (lo stesso impiegato per il trattamento).
- Non esistono prodotti specifici per prevenire i pidocchi. La miglior prevenzione è basata sull'igiene dei capelli, che vanno lavati frequentemente con i normali shampoo e controllati regolarmente, soprattutto nei bambini e soggetti che vivono in comunità affollate come scuole, caserme.
- Non scambiare cappelli, sciarpe o foulard con altre persone.
- Dopo aver effettuato un trattamento è possibile essere riammessi in una comunità.
Quando rivolgersi al medico
- Quando compaiono lesioni con formazione di pus o con croste e i capelli emanano un cattivo odore.
- I sintomi dell'infestazione ricompaiono dopo il trattamento.
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Pediculosi del pube
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Che cos'è
La pediculosi è una infestazione da parte di pidocchi, piccoli insetti che vivono succhiando il sangue dell'ospite.
Esistono 3 tipi di pidocchi:
- il pidocchio della testa, che determina la forma di pediculosi più frequente;
- il pidocchio del pube, o piattola, trasmesso per contatto sessuale;
- il pidocchio del corpo, molto raro nei nostri climi.
La pediculosi del pube interessa la regione al di sopra degli organi genitali e quella anogenitale, ma nei maschi i parassiti possono essere presenti anche sui peli delle cosce, dell'addome, del petto e del viso. L'insetto adulto è lungo 1-2 mm ed ha un colore che varia dal grigio-bianco al giallo-bruno. Si attacca ai peli del pube, dove depone le uova. Il contagio avviene generalmente per contatto sessuale.
Come si manifesta
E' caratterizzato da piccole macchie grigio-blu, con bordi irregolari, non pruriginose. L'infestazione può provocare irritazione ed escoriazione per grattamento con formazione di pustole.
Quali sono i rischi Infezioni secondarie nelle aree infestate e soggette a grattamento.
Cosa si deve fare
- Il trattamento della pediculosi è basato sull'impiego di prodotti contenenti sostanze antiparassitarie, di libera vendita in farmacia. I prodotti vanno utilizzati rispettando le informazioni contenute nelle rispettive confezioni. Un secondo ciclo di trattamento può essere ripetuto dopo 8-10 giorni per eliminare eventuali insetti nati nel frattempo da lendini rimaste vitali dopo il primo trattamento.
- Per essere sicuri di stroncare l'infestazione è necessario sottoporre al trattamento il proprio partner sessuale.
- Lavare la biancheria intima e quella del letto subito dopo il trattamento per evitare reinfestazioni. Il lavaggio a caldo in lavatrice o il lavaggio a secco consentono l'uccisione degli insetti.
- Evitare contatti sessuali fino a che non sia stato effettuato un trattamento specifico contro i pidocchi del pube.
Quando rivolgersi al medico
- Quando compaiono lesioni con formazione di pus o croste.
- I sintomi dell'infestazione ricompaiono dopo il trattamento.

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